hunt for the wilderpeople (2016)

Sulla carta é un film che presenta un alto di rischio melassa, però lo dirige il regista di What We Do in the Shadows ed il tono ne viene molto influenzato perché in primo luogo la coppia Neill/Dennison funziona alla grande. Se sul primo non è certo una sorpresa, lo é sicuramente per il secondo, magari inesperto ma incredibilmente espressivo. In secondo luogo il rischio melassa di cui sopra è superato molto bene da una buona dose di ironia, anche nera, che lo rende godibile anche grazie ad uno stuolo di comprimari indovinati (la moglie Bella, l'assistente sociale o Psycho Sam). Un finale che omaggia abbastanza platealmente Thelma e Louise tanto per ricordare una certa vena cinefila del regista stesso. Complessivamente è un buon film, inferiore tuttavia a What We Do in the Shadows e chiaramente orientato ad una fetta di pubblico molto più vasta, senza essere allo stesso tempo un film ruffiano. E' un regista da tenere d'occhio senza dubbio.